"Datemi qualsiasi cosa a motore e io ve la porterò al limite" Gilles Villenueve

martedì 15 febbraio 2011

L'industria automobilistica italiana

Oggi, quasi per caso, ho avuto l'occasione di guidare l'ultima ammiraglia dell'Alfa Romeo:
l'Alfa 159 SportWagon 2.4 JTDm.

Era da un po di tempo che dovevo guidare un auto italiana ed esserne soddisfatto.
Ad onor del vero va detto che la 159 è ormai sul mercato dal 2005 e si iniziano a sentire gli anni.

Ma la sua difesa è ancora egregia.
Giusto qualche dato.

Il modello in questione supporta un Q-Tronic (cambio automatico a 6 marce).
Il motore è un 5 cilindri Diesel da 147 Kv (200 CV).
L equipaggiamento comprende sistema Sport/Winter per una guida sportiva e per una guida sulla neve. Inoltre navigatore satellitare, ABS, ESP, cruise e molte altre tecnologie al servizio del passeggero.

Sicuramente non è più una macchina al passo con in tempi guardando la plancia e e la definizione del computer di bordo. Ma è forse ancora un buon esempio di auto italiana, prodotta ancora in buona parte in Italia che ha dato buoni risultati.

Se  la Fiat tutta e Marchionne avessero avuto il coraggio di investire in maggiore ricerca/sviluppo/innovazione tecnologica potremmo ancora sperare in auto di questo livello prodotte nei stabilimenti italiani.
Invece siamo ancora ad inseguire le case tedesche e americane e i loro standard di produzione con il SUV tutto italiano.

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