"Datemi qualsiasi cosa a motore e io ve la porterò al limite" Gilles Villenueve

venerdì 18 febbraio 2011

CentoStazioni - Ferrovie dello Stato

Ora premettendo che è da 10 anni che faccio il pendolare sulla linea Roma Ostiense - Viterbo e che  i problemi della tratta sono ormai fin troppo chiari, vorrei soffermarmi su un particolare che esemplifica la situazione del fantastico gruppo Ferrovie dello Stato Spa.

Presso la Stazione di Roma Ostiense appartenente al network Centostazioni del gruppo FS Spa sono ormai 6 mesi che al binario 14-15 situati al lato più esterno della Stazione Ostiense le due scale mobili di salita e discesa sono non funzionanti.

Ora al di là del problema se le FS siano una società pubblica quotata in borsa e che riesce ad avere degli utili, mi chiedo con quale strategia di marketing e di immagine si continui a pubblicizzare i nostri carissimi treni Freccia Rossa, Freccia Argento, le nostre grandi Centostazioni e il simpaticissimo network Grandi Stazioni quando in una normale strategia commerciale di medio-lungo termine se ad un certo standard pubbllicizzato non corrisponde poi un servizio all'altezza non ci sono buone speranze di riuscita dell'intera azienda.

Ora quindi come utente di un servizio, come cittadino di uno Stato e quindi secondo certa dottrina come soggetto economico di una azienda pubblica, perchè realmente questo è FS, mi auguro che prima di continuare ad installare schermi ultrapiatti presso i binari delle stazioni, per far passare più in fretta il tempo alle persone mentre aspettano un treno in ritardo, venga ripristinato un servizio di base, garantito anche nella Carta dei servizi delle FS, attraverso il funzionamento delle scale mobili, attraverso l'installazione di panchine al binario 14 -15 (cosa che permetterebbe di guardare i super schermi ultrapiatti in modo più comodo) attraverso un attenzione maggiore alle informazioni da garantire al passaeggero e soprattutto attraverso un servizio più efficiente.

Inutile dire che se si vuole risollevare un'azienda e darle un'immagine positiva, gli investimenti a breve termine non fanno altro che tenere a galla il barcone per poco tempo in più.

FS e tutte le società del gruppo (RFI, Trenitalia, CentoStazioni, Grandi Stazioni) dovrebbero avere il coraggio di investire sul futuro in una prospettiva di medio e lungo termine, andando, perché no, anche a rilanciare un settore come quello dei cargo che, in altri Stati europei funziona in maniera egregia.

2 commenti:

  1. Io avrei MILLE argomenti collaterali da proporti ma te ne pongo uno solo, per farti un esempio: le scale mobili. Le hai nominate. Come mai 'ste scale mobili si rompono così spesso? Scale mobili, ma anche i camminamenti come quelli che stanno a Ostiense e che collegano con la fermata Metro. Credo in 10 anni di non aver mai assistito a un giorno in cui tutti quanti funzionavano. E le scale mobili lo stesso. Sali a Valle Aurelia, ci sono 8 rampe di scale mobili, di sicuro una è ferma. Ma chi costruisce queste scale mobili, lo sa che devono essere costruite in modo da essere SEMPRE IN FUNZIONE tutti i giorni dell'anno? Perché se una scala mobile si blocca sei volte all'anno, allora vuol dire che è assai poco pratica. Moltiplica queste sei volte per tutte le scale mobili delle stazioni e delle stazioni metropolitane, e avrai il risultato che è sotto gli occhi di tutti: operai perennemente al lavoro per riattivare scale mobili bloccate. Come mai negli altri paesi non vedo mai gente a smontare e rimontare scalini delle scale mobili? Forse le progettano meglio, forse non hanno bisogno di essere riparate ognuna sei volte all'anno. Come si assegnano gli appalti per le scale mobili? E alle ditte di riparazione delle scale mobili? Fine dell'argomento-esempio. Le domande restano.

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  2. E qui infatti si apre veramente un mondo di problemi.
    Esempio:
    essendo una spa pubblica Trenitalia può utilizzare per gli appalti e le forniture il cosiddetto in house providing: in poche parole dare a un altra azienda pubblica determinati servizi. E soprattutto il controllo di questa seconda azienda avviene tramite controllo analogo: Trenitalia o Cento stazioni controlla questa seconda azienda con gli stessi strumenti con cui controlla se stessa. E questo nel caso Trenitalia, per esempio, è un grande problema.

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