"Datemi qualsiasi cosa a motore e io ve la porterò al limite" Gilles Villenueve

sabato 22 dicembre 2012

Matteobook e Rugantino Anguillarino a ZoneTv

Qualche giorno fa ho avuto l'opportunità tramite Zone Tv (un canale web multimediale locale che si occupa di politica, cultura, sport, tradizioni locali e popolari) di parlare di questo blog alla prima puntata pilota del Zone Tv Night Show. Insieme a me c'era anche Valerio Volpi che parlava del suo spazio web: Rugantino Anguillarino.
E' stato un piacevole incontro per parlare di come i blog nascono, di cosa si occupano. 
Ci siamo occupati soprattutto di politica e del suo rapporto con i social network.
E' stata un'ottima serata.
Visto che avevamo deciso di non fare pubblicità all'evento poiché era un pilota, vi ripropongo qui 
la registrazione della serata. 
Grazie ancora a Daniele Coltrinari che ha organizzato l'evento e ha moderato la serata.
Alla prossima.

Video streaming by Ustream

giovedì 20 dicembre 2012

Cena di beneficenza per il Duchenne Heroes

Siamo lieti di annunciarvi che il 29 dicembre ore 20:00 faremo la prima cena di raccolta fondi a Montevirginio! Sono aperte le iscrizioni… 
Daje tutti! 


Riprendere...

E' più di un mese che non trovo il tempo di aggiornare il blog come vorrei, per quanto ci siano molte cose di cui vorrei scrivere. Oggi allora riassumo così, tramite questo video, molto di quello che non ho scritto in questo periodo. Spero di tornare presto a scrivere qui.

Vinicio Capossela e la Volvo!!

(il video non è caricabile sul blog, peccato)


lunedì 5 novembre 2012

FR3 viterbo porta fiorentina - Roma Ostiense

Io adoro questa linea.
Con i suoi tempi di percorrenza così alti per coprire una distanza inferiore ai 100 km mi sembra sempre di viaggiare per destinazioni lontane e luoghi remoti..
Un viaggio senza fine verso nuove mete.

Grazie trenitalia!

domenica 4 novembre 2012

Oggi Andrea Stella si è superato!

Oggi Andrea Stella si è superato. 
Per chi non lo conoscesse, Andrea Stella è l'attuale ingegnere di pista di Fernando Alonso.
Avete presente i gran premi di Formula1?
Bene, l'ingegnere di pista è quello che sentite parlare alla radio con il pilota durante la gara. 
Tutti gli ingegneri di pista parlano in lingua inglese con il pilota mentre Andrea Stella è l'unico a parlare in italiano con Alonso durante la gara. Difatti è l'unico che riesco a capire al volo, poiché le conversazioni radio in inglese non sono mai così chiare fino in fondo. 
Oggi verso la fine del Gran Premio di Abu Dhabi la situazione vedeva 2° Alonso, 3° Button e 4° Vettel. Button aveva tenuto dietro Vettel per ben 10 giri, ma ad un certo punto si fa sorpassare in modo molto banale. Ecco che allora compare la scritta "radio" sullo schermo del televisore e si sente la frase di Andrea Stella diretta ad Alonso:"Button si è addormentato e si è fatto superare".
Mi ha fatto effetto sentire la voce in italiano di un ingegnere di pista, ma soprattutto mi ha fatto sorridere sentir dire una frase ironica (non te lo aspetti tutti i giorni da un ingegnere) durante un gran premio in cui la concentrazione è altissima. E' stato fantastico.
Grande Andrea Stella. 


In bocca al lupo Marco!

Proprio ieri è uscita la prima recensione musicale di un caro amico, Marco Valchera. La recensione musicale la trovate sul sito MusicZoom, più precisamente qui! E' una recensione musicale all'album di Beth Jeans Houghton, album che vi consiglio vivamente (tengo ancora nel mio portafogli il biglietto del suo concerto a Roma).
Buon lavoro Marco e grazie per tutte le scoperte musicali che mi hai fatto fare. 
Qui intanto un piccolo assaggio del suo nuovo album: 

giovedì 1 novembre 2012

Post informativo su Monte Raschio post pioggia!

Breve post informativo sulla situazione attuale di Monte Raschio e dei suoi collegamenti con la Faggeta di Oriolo Romano. 
P.s. il post ovviamente interessa solo i bikers che spesso salgono su al monte. 

Attualmente la situazione è la seguente: 
si può salire a Monte Raschio da entrambe i lati: Faggeta, strada Bassanese ma ci sono due blocchi.
 Dalla parte della Faggeta verso Monte Raschio  è venuto giù un albero ma non molto grande, ma si vede bene a salire. Qui invece, nella foto, vedete il sentiero che scende da Monte Raschio e porta verso la strada Bassanese. Praticamente non si scende in MTB, bisogna fermarsi e passare a piedi. Già gli alberi sono stati tagliati ma il passaggio in sella è impossibile. 
Ve lo ho segnalato poiché questo tratto è proprio ad inizio discesa e dietro una curva; spesso qui, se si affronta questo tratto in discesa, si viene giù forte.
Per il resto si va benone anche dopo queste pioggie.
Buona uscita in MTB!

discesa di Monte Raschio verso la strada Bassanese

sabato 27 ottobre 2012

MTB for all alla Duchenne Heroes


Qualche giorno fa ho deciso di partecipare ad una gara in Mountain Bike, la Duchenne Heroes, che si terra in Trentino Alto Adige a giugno. Una gara in MTB che è molto di più di una semplice gara dal forte carattere agonistico.
Ho preso questa decisione grazie a un caro amico: Roberto Zoffoli di Ladispoli, il quale mi aveva parlato di questa importante iniziativa ed insieme abbiamo formato la “MTB for all”, la nostra piccoloa squadra che per giugno raggiungerà i 4 partecipanti.
La Duchenne Heroes nasce grazie alla Parent Project Onlus (ecco il link al sito); un’organizzazione non profit che riunisce i genitori di bambini affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker, e raccoglie fondi per finanziare la ricerca scientifica allo scopo di individuare una cura a questa rara malattia genetica.
L'evento consiste in una maratona in Mountain Bike sulle Dolomiiti di 560 km in 7 giorni con partenza da Domegge di Cadore e arrivo a Bolzano.
Ogni partecipante deve raccogliere fondi per 2.500 euro che andranno devoluti interamente all'organizzazione. 
Il nostro primo impegno come team è quindi quello di raccogliere fondi per la ricerca e a tale scopo faremo inziative sul territorio ed eventi per farci conoscere e  per coinvolgere più persone possibile su questo tema.
Sarete voi, se lo vorrete i nostri sponsor. L’obiettivo dei 2.500 € a persona è ambizioso ma contiamo sulla sensibilità e l’interesse verso tale tema per raggiungerlo. Poi, non vi preoccupate, la gara cercheremo di finirla.
A proposito della gara, ci piacerebbe condividere con voi qualche informazione su quest’ultima, certi del vostro interesse verso le sfide estreme: 7 giorni, 6 notti, 8o km al giorno, tenda, sacco a pelo, accampamento tra le montagne, e kilometri di ascesa verso vette che raggiungeranno i 2.400 metri.

Se vorrete dare il vostro piccolo contributo, potete contattarmi via mail (maverick.russo@gmail.com) o tramite cellulare (3281714118), vi invierò così il format per fare una donazione (si può fare una donazione a partire da 5€). In alternativa potete andare direttamente al sito dell’evento, trovare la squadra “MTB for all”  (link della squadra) e fare una donazione.  Ve ne saremo grati.
Potete inoltre visitare la nostra pagina facebook (MTB for all) dove avrete aggiornamenti su di noi e su come procede la raccolta fondi.

P.s. durante la gara mi sono ripromesso di scrivere ogni sera a fine tappa sul blog per tenervi aggiornati su come sono andate le vicende della giornata e raccontarvi le storie di questi bambini che ci accompagneranno per tutta la settimana. Spero di averne le forze.


Il video di presentazione della Duchenne Heroes


lunedì 1 ottobre 2012

Sagra del fungo porcino 2012 - Oriolo Romano


Anche questo anno la sagra del fungo porcino di Oriolo Romano si è conclusa.
Un’ottima affluenza di persone, un ottimo servizio di ristorazione e grande ospitalità. Il Paese ha retto bene all’arrivo di un gran numero di persone, è infatti la festa che attira più persone ad Oriolo. Ho avuto il piacere di mangiare alla sagra per tre volte, visto che gli amici romani non erano di certo intenzionati a perdersi questo evento.
In questo anno, in più rispetto agli ultimi anni, si è cercato di integrare la sagra del fungo porcino con il territorio: durante la prima settimana si è svolta in concomitanza con la sagra, la Fiera del Rinnovabile e nella seconda settimana durante la mattina di sabato si è svolto il mercato contadino di CCampo  e durante tutto il fine settimana il laboratorio di giornalismo partecipativo Oriolo#Lab.
Si può ancora migliorare e allora qualcosa in più cerchiamo di evidenziarlo partendo dal:
  • -       rilanciare all’interno della Sagra eventi di informazione/formazione sulla raccolta dei funghi, sui luoghi in cui questa avviene in un’ottica di conoscere più approfonditamente le caratteristiche di questo territorio;
  • -       mettere in rete le varie sagre del fungo porcino che si tengono in tutta la provincia di Viterbo, ad iniziare da un portale che le inserisca in un unico network (ciò all’esterno aumenta la visibilità delle singole sagre e all’interno permette di condividere le best practices di ognuna). Portare avanti una campagna d’informazione sugli eventi che sia comune così da ridurre i costi della pubblicità e il quantitativo stesso di pubblicità circolante.
  • -     creare un indotto di breve-medio termine intorno alla sagra del fungo porcino: non dobbiamo dimenticare che  il bando comunale sull’imprenditoria locale, rivolto soprattutto ai giovani, relativo alle attività imprenditoriali legate alla trasformazione e commercializzazione dei funghi, è andato deserto, senza nessuno che si presentasse nemmeno ad approfondire le opportunità di questa offerta. Quindi, oltre a creare spillover diretti con questo simbolo gastronomico al centro dell’idea imprenditoriale, si dovrebbe lavorare anche su quelli indiretti, si veda la ricettività di Oriolo in questo periodo dell’anno: i vari b&b che ormai si affollano ad Oriolo potrebbero essere pubblicizzati sul sito della Sagra stessa ed essere meta di chi vorrà fermarsi per più di una sera proprio nell’ottica che oltre alla semplice Sagra ci sia anche qualche contenuto durante queste due settimane;

A livello pratico, organizzativo:
  • -       riorganizzare la dislocazione dei tavoli seguendo quella di Civitella Cesi e inserire quindi il fulcro della Sagra all’interno delle tre vie con un’unica grande fila che percorre ogni singola via, sfruttando la tipica conformazione delle tre vie del Poggio che si diramano in parallelo da piazza Umberto I. Tutto ciò al il fine di rendere la Sagra ancor di più integrata con il Paese, il quale altrimenti al di fuori della Piazza rimane isolato;
  • -      un consiglio: cambiate vino per favore, siamo disposti a pagare leggermente di più per aver un buon vino, bevibile! J



Link alle fonti:

domenica 30 settembre 2012

Matteo Renzi.. Adesso a Viterbo

Questa sera ho avuto il tempo di andare a sentire Matteo Renzi a Viterbo, durante una delle sue tappe del giro che sta facendo nei Comuni italiani. 
E' la prima volta che sento Matteo dal vivo e devo dire che rispetto ai soliti, il suo modo di tenere il palco è differente. Si vede che è a suo agio e che sa muoversi bene, senza dubbio. Gori o non Gori, questo non so dirlo, lascio a voi la scelta. 
Per il resto, senza dubbio Matteo ha fatto il pieno, molte persone presenti (molti volti nuovi) e soprattutto quasi nessuno dell'establishment locale (per fortuna): si sono presentanti solo il non-segretario Andrea Egidi e il non-giovane Alessandro Mazzoli, poi solo qualche sindaco del viterbese e poco più.
Poi è iniziato un discorso di circa un'ora e venti, in cui Renzi a cercato di raccontare il più possibile: la sua scelta, le sue radici, la sua piattaforma programmatica, il suo obiettivo. Un'ora e venti che si è snodata velocemente passando da Renzi che fa dell'autoironia a momenti in cui vengono snocciolati dati chiari sulla situazione italiana occupazionale, sul lavoro femminile e su come rivedere il welfare.
E' chiaro che è un modo diverso di parlare dei problemi e di avvicinarsi al pubblico: utilizzo di video intervallati al discorso, approfondimento dei problemi partendo dalle proprie radici raccontando una storia intorno ad una situazione, nettezza nel prendere una posizione e nell'esporla chiaramente, capacità di farsi sentire vicino dal pubblico. 
E inoltre mi ha colpito il modo di affrontare i singoli problemi: un approccio basato sul micro (e con ciò non intendo microeconomico) ma intendo basato su i problemi di tutti i giorni, quelli che interessano tutti. E tramite i riferimenti alla realtà quotidiana si sono affrontate le grandi tematiche sulle quali il Paese è bloccato. 
Un caro amico mi fa notare, correttamente, che molti degli argomenti di super Pippo Civati sono stati presi e incamerati, come l'utilizzo in contrapposizione dei tue termini: civismo - cinismo (forse questo pescare dal bagaglio civatiano è un bene in vista di un cammino di Renzi su alcune posizioni ancora non proprio all'avanguardia e forse è un male perché queste potevano essere le parole di Pippo dette da Pippo, ma questa è un'altra storia).  
Infine c'è da sottolineare quanto questa campagna cerchi di assomigliare il più possibile a quella americana alla Obama... anche i colori rosso e blu richiamano molto l'America di Obama. 

P.s. il ritardo con il quale si è presentato è solo di 10 minuti, cosa ottimale per chi sta correndo in una campagna per le primarie come questa! 




Qualche link per approfondire:
il sito dedicato alla campagna delle primarie
il sito personale di Matteo Renzi

Oriolo#Lab... al prossimo anno!

Una settimana fa si è conclusa ad Oriolo un'interessante iniziativa: OrioloLab. Un laboratorio di giornalismo partecipativo e reportage su Oriolo Romano. Il laboratorio guidato da Antonio Cipriani porterà alla realizzazione di un ebook e ha già portato alla realizzazione di un web journal, già molti, infatti, sono stati i pezzi pubblicati sul sito padpad alla voce oriolo#lab
Un evento voluto da Emanuele Rallo,  consigliere con delega alle politiche giovanili e ai processi partecipativi, e dall'amministrazione comunale. Il laboratorio ha portato i partecipanti a conoscere il volto di Oriolo più nascosto e  quindi meno conosciuto, tramite interviste a singole persone che hanno svolto un ruolo importante nel paese, girando per le strade di Oriolo durante uno dei suoi fine settimana più intensi (Sagra del Fungo Porcino e il mercato contadino di CCampo insieme, per unire oltre alla degustazione anche la conoscenza dei prodotti del territorio anche se sarebbe stato più funzionale avere le bancarelle del mercato contadino inserite a pieno nel contesto della Sagra e non relegate al di fuori del perimetro della Sagra) e visitando i suoi luoghi più caratteristici (la Villa Altieri, l'archivio Flamigni, il bosco del Convento). Un'esperienza da ripetere sicuramente in futuro coinvolgendo ancor di più il territorio e soprattutto riportando la relazione finale dell'evento a un pubblico più vasto. 

Link utili:
sito ufficiale del comune di Oriolo Romano
pagina facebook di Ccampo
un'articolo scritto durante Oriolo#Lab: un'intervista a mio padre

lunedì 10 settembre 2012

Rise Up! - 1° edizione andata...

Sono riuscito ad andare almeno per una sera all'evento di cui parlavo in un precedente post (riseup)!
Il luogo dell'evento era l'enorme prato che è proprio al lato della piccola piazza centrale di Villa San Giovanni in Tuscia: lo spazio giusto per  quel tipo di evento. 
Sicuramente una prima edizione da migliorare ma dare vita a un festival musicale in questo periodo di sagre del "metticequellocheteparebastachesemagna"è un ottima iniziativa. Soprattutto perché questi festival sono sempre più rari nella provincia di Viterbo, anche Oriolo attualmente ha perso uno dei suoi eventi più caratterizzanti: il Muso Music Festival, un festival musicale che aveva alle spalle ormai anni di lavoro continuativo e esperienza da vendere in campo di festival musicali. 
C'è sicuramente da migliorare tutto il servizio di ristorazione a partire dai pasti e dalla possibilità di avere bevande imbottigliate. E infine da lavorare sulla divisione degli spazi: rendere il palco e la zona ristoro più vicini: così da poter seguire il concerto anche da lì, sulla di scia di quanto fatto dal Muso ad Oriolo. 
E infine la dislocazione degli spazi per le "bancarelle", anche qui il meccanismo del commercio consiglia che siano più vicine al palco che è il luogo dove si dovrebbe ritrovare più gente possibile, che magari a mangiare non ci viene. Sulla parte service audio e luci non mi esprimo per mancanza di competenze. 
Inoltre c'è da risolvere la guerra dei fine settimana, problema diffuso in tutte le zone con piccoli comuni.
Lo stesso fine settimana a distanza di qualche chilometro c'era a Cura di Vetralla un festival rock. 
Qui la soluzione sta nell'offrire tra Comuni, nello stesso fine settimana, eventi diversi. Non ha senso aver due eventi musicali negli stessi giorni a 4 km di distanza. Entrambe gli eventi, se si fossero svolti in giorni diversi, avrebbero raggiunto un pubblico e una visibilità migliore per non parlare di risultati economici. E' risaputo che l'offerta va differenziata: probabilmente questo fine settimana il tipico turista da sagra der ceciarello (il ceciarello è una pianta che si mangia) non sapeva dove andare, ma il prossimo fine settimana avrà ben due ceciarelli tra i quali scegliere :-( !!  
A conclusione c'è da dire che molto si può ancora migliorare e che tirar fuori da un piccolo paesino come quello di Villa San Giovanni un'iniziativa simile è già un grande risultato. 
Buon lavoro per il prossimo anno! 



Fonti:

sabato 8 settembre 2012

Una piazza per il rinnovabile - V edizione

Torna ad Oriolo "una piazza per il rinnovabile" 
E' la V edizione per Oriolo Romano.
Finalmente un'edizione integrata con il paese e con i suoi tempi. 
Infatti la fiera del rinnovabile, del risparmio energetico e del riciclo si svolgerà in concomitanza con la  IX sagra del fungo porcino: ciò permetterà alla fiera per il rinnovabile di avere la massima visibilità in un contesto in cui ad Oriolo ci saranno ottimi afflussi di persone.
Questo renderà completa una fiera incentrata sulla formazione e l'informazione che 
altrimenti avrebbe avuto dei momenti di vuoto. 
Sarà infine un momento per far incontrare domanda e offerta di un settore in piena crescita 
(uno tra i pochi in Italia allo stato attuale). 
Un' occasione in più per essere ad Oriolo il 15 e 16 settembre 2012.
Vi aspettiamo. 



Per maggiori informazioni: 
info piazza per il rinnovabile: pagina del comune di Oriolo Romano
info sagra del fungo porcino: sito della sagra
evento facebook: sagra del fungo porcino


RISE UP - Live Contest Festival - Villa San Giovanni in Tuscia



Un'ottima iniziativa per le band locali per mettersi in mostra e farsi conoscere! 
Il post arriva un po' in ritardo ma siete ancora in tempo per partecipare questa sera.
Tra le band che si esibiranno questa sera troverete gli Auriga: ve li consiglio.
Genere folk metal.
Ecco dove potete trovare qualche info su di loro:
profilo facebook: auriga
pagina facebook: auriga fan page

domenica 2 settembre 2012

Blog a confronto


Ho avuto il piacere di essere invitato ad un interessante evento che si terrà ad Anguillara Sabazia il 9 settembre alle ore 18:00: un confronto tra blogger locali. 
Un modo per conoscere meglio il mondo del blog, capire come funzionano e farli conoscere oltre la loro normale rete. 

Di seguito la descrizione dell'evento e i partecipanti: 
C'è chi apre un blog per raccontare le proprie emozioni ed esperienze, le proprie opinioni e i fatti di cronaca. Un blog può fare informazione? Può sostituire il giornalismo? I blogger raccontano il loro blog, perché nasce e come si è sviluppato nel corso degli anni.
Storie, obiettivi e ambizioni di un blog.

L'evento si svolgerà nella piazza antistante alla Chiesa della Collegiata di Anguillara Sabazia (alla fine di via Umberto I).

Parteciperanno:

Cristian Amadei, giornalista e blogger di Calci sul Calcio

www.calcisulcalcio.blogspot.it

Matteo Russo, blogger di matteobook

www.matteobook.blogspot.it

Sara Pulvirenti, blogger di SaRa Stampa

www.sarastampa.wordpress.com

Fabio Rollo in rappresentanza del comitato Bambini senza Onde

www.bambinisenzaonde.com


Modera Daniele Coltrinari, giornalista e blogger di Coltrinaux

www.coltrinaux.blogspot.it

L'elenco dei blog e blogger partecipanti non è definitivo.


A breve tutti i partecipanti.
  
Questo il link all'evento: blog a confronto
Ringrazio per l'invito Daniele Coltrinari.
Vi aspettiamo! 


giovedì 30 agosto 2012

L'Unione Europea: il trasporto merci e passeggeri

I due seguenti grafici analizzano il trasporto merci e passeggeri in base alla modalità di trasporto riportando prima i dati per ogni Stato e poi il dato medio europeo. 

Nel primo grafico  la media UE è la seguente: il trasporto merci si svolge per poco meno dell'80% su strada e solo per il 17% su  rotaia. Per quanto riguarda le acqua navigabili interne invece si attesta ad una media europea del 6%. Il caso italiano vede salire la quota del trasporto merci su gomma oltre l'85%. 


Il secondo grafico analizza, sempre a livello europeo, le modalità di trasporto passeggeri:  in media nell'UE l'83% del trasporto passeggeri si svolge con autovettura, il 7% tramite treno e il 10% tramite autobus.  Il caso italiano vede la quota di trasporto tramite autovettura scendere di un punto percentuale, rispetto alla media europea a favore dell'utilizzo dell'autobus. Anche l'utilizzo del treno è leggermente al di sotto della media. 

I dati, per utilizzare un'espressione nota, si commentano da soli. Le politiche future a livello europeo e statale dovranno incentivare sempre di più l'utilizzo di mezzi alternativi al trasporto su gomma. Soprattuto nelle grandi realtà urbane già congestionate e per combattere la dipendenza dal petrolio. 
L'Italia dovrà trovare la sua via per migliorare sia nel trasporto merci che passeggeri. Poco fino ad ora è stato fatto. La sfida sarà soprattutto nel riuscire a sviluppare un modo diverso di concepire lo spostamento, nel razionalizzarlo e nel condividerlo. 


Fonte grafici: Eurostat

lunedì 13 agosto 2012

Università di Economia RomaTre

Il grande marketing della facoltà di Economia di RomaTre 
per attirare gli studenti per il prossimo anno accademico. 
Un mix di luoghi comuni, discriminazione in più sensi e 
incapacità di mettere in luce i pochi buoni servizi di questa facoltà. 
Epic Fail!! 

Buona visione. 



martedì 10 luglio 2012

Comuni ricicloni 2012

Un dato importante per il nostro Comune (Oriolo Romano): primo Comune riciclone del centro Italia tra i Comuni sotto i 10.000 abitanti! 
Un dato negativo per il centro Italia: nessun capoluogo di provincia ha superato il 65% di Raccolta Differenziata.

Non resta che seguire la strada già iniziata e portare le buone pratiche nei comuni che ne sono privi! 
Questa la sfida. 




p.s.
scusate per la lunga latitanza, sarà così fino ai primi di agosto. Poi ritornerò con più tempo e più energie.

mercoledì 23 maggio 2012

Quarto Savona 15

Poche Buone Parole: Quarto Savona 15: il nome in codice della scorta di Falcone!

Una foto di uomini normali, con dietro una casa non conclusa e una delle immancabili auto della scorta!



venerdì 18 maggio 2012

Mobilità sostenibile: tocca a noi!


Un'iniziativa da non perdere per migliorare la nostra conoscenza della mobilità, e approfondire un argomento oggi al centro del dibattito dello sviluppo economico. Un problema che interessa il sociale e l'ambiente in primis. 
Un workshop per iniziare a dare risposte concrete e soprattutto radicate nel territorio: come quello viterbese che di risposte per la mobilità ne ha molto bisogno.
E per iniziare faccio una proposta: per chi andrà sarebbe interessante raggiungere Bolsena in modi alternativi: si potrebbe attivare un car pooling tra i partecipanti o l'utilizzo di soli mezzi a carbuaranti alternativi per chi ne dispone o ancor meglio in autobus.

martedì 15 maggio 2012

Trevignano Romano contro il trasporto sostenibile


Contro l'ordinanza dell'amministrazione del Comune di Trevignano Romano (qui l'ordinanza comunale), una manifestazione per dire no a scelte totalmente fuori dalla vocazione territoriale di quel Paese e per dire si ad un Comune ad una forte vocazione turistica, che dovrebbe incentivare la mobilità sostenibile. Per dire si ad un Paese a misura d'uomo.

giovedì 10 maggio 2012

Politica economica italiana

Questa sera, dopocena, mi sono fermato a parlare con mio nonno, dopo aver preparato insieme a lui la mtb prima dell'uscita di domani. Anzi a onor del vero va detto che spesso è lui che parla e io che ascolto e prendo appunti. 
Abbiamo parlato dell'Italia dal dopoguerra fino agli '90, passando per la trasformazione dell'economia dal settore agricolo a quello industriale, ne abbiamo parlato come siamo soliti fare: calandoci nelle situazioni reali, nelle situazioni particolari, nel vissuto di ogni giorno. 
Siamo partiti dal vino, forse a causa di una mia domanda relativa a qualche oggetto che ho visto in garage e di cui non conosco l'uso o forse così senza nemmeno volerlo abbiamo preso questa piega. 
Abbiam parlato di botti del vino, del bottaro Alberto Farnetti di Oriolo Romano, detto Berto il bottaro e delle cavolette. 
Le cavolette da quel che mi racconta mio nonno, sono le cantine. Vengono chiamate cavolette  solo nel momento in cui vengono aperte al pubblico. Negli '60 avere una cavoletta, meglio conosciuta come fraschetta, in un paese come Oriolo era abbastanza diffuso. A Cervetri se ne contavano aperte negli anni più floridi della vendemmia ben 11.
Ma quasi mai erano aperte tutte nello stesso periodo: vigeva un accordo tacito tra i vari proprietari di cantine che si accordavano sui periodi e i giorni in cui rimanere aperti in modo da non farsi troppa concorrenza a vicenda, quindi ci si organizzava in modo informale con un principio di rotazione.
Nelle cavolette si vendeva esclusivamente vino e esclusivamente nella misura di mezzo litro. I proprietari della cantina erano gli stessi che avevano lavorato nelle vigne e avevano fatto la vendemmia. Era un modo, sottolinea mio nonno, per rendersi autonomi dalle osterie e da filiere di vendita che schiacciavano il prezzo del vino al litro troppo al ribasso. 
Insomma un esempio classico e perfetto di filiera corta, anzi cortissima, di produzione biologica e a km zero.  
L'unico capitale fisso che serviva per aprire una cavoletta erano le botti per il vino acquistate rigorosamente da Berto, dei bicchieri, le brocche da mezzo litro, qualche tavolaccia con panche per far sedere le persone e ovviamente il vino, nel caso di mio nonno un 13 gradi rosso di cui ora non ricordo il tipo di vigneto. Insomma chiunque poteva svolgere un'attività simile, bastava avere una vigna: in questo caso ce ne erano due: una a S. Janni e una in strada della Fontanella, dove oggi io abito. E anche quelle avevano bisogno di tempo per essere lavorate: nelle annate migliori le vigne producevano 1500 litri di vino.
Per aprire una cavoletta bastava una licenza che autorizzava il proprietario ad aprire per un determinato periodo dell'anno.
La cavoletta apriva solitamente dopocena, ovviamente il pub o l'enoteca non esisteva (a Oriolo non esistono ancora ad oggi), e il posto locale dove bere vino era solamente questo. A pochi passi da casa, senza spostarsi ci si ritrovava a parlare, a fare comunità.
Mio nonno era alla cassa, mi racconta che lui per lavorare alla cavoletta a via Sant'Anna doveva prendersi in alcuni giorni qualche ora di permesso dal lavoro. In quegli anni iniziò a lavorare come dipendente alla Peroni nello stabilimento di Roma.
Iniziava infatti in quel periodo storico il passaggio di molti lavoratori dal settore primario al secondario.

Passarono poi gli anni '60 e la cavoletta fu venduta così come una delle due vigne: quel modello di società stava cambiando, si stavano imponendo altri ritmi di lavoro e altri modelli di produzione.. ma questa è un'altra storia.

Ma il mio bisnonno, il reale proprietario della cavoletta, quando mio nonno costruì la sua casa qualche anno più tardi, riuscì a far costruire, nel muro del garage, un pilastro in cemento armato in più. Ma in posizione orizzontale a circa due metri da terra. Sotto questo, dei mattoni solo appoggiati tra loro e non fissati: quando chiunque dei suoi pronipoti avesse voluto riaprire una cavoletta avrebbe trovato già la porta aperta per  aprire una nuova cantina…



lunedì 7 maggio 2012

Costa Volpara


Questo post arriva un po’ in ritardo ma arriva comunque.
Sabato 21 aprile, dopo qualche mese di assenza, sono riuscito ad andare a sentire la Costa Volpara.
Concerto live in un piccolo pub del quartiere San Pellegrino di Viterbo.
A dir la verità la Volpara era in formazione ridotta, ma fa sempre il suo effetto.
La serata è stata un tributo quasi totale a Francesco Guccini, come a salutarlo dopo l’ultima sua data live a Bologna (almeno così sembra dal suo sito ufficiale).
Qualche incursione di De Andrè, Bertoli e Modena City Ramblers (forse dimentico qualcuno).
Un bel concerto per le emozioni che trasmette ogni volta la Costa Volpara e per le canzoni che vengono eseguite.
Sentire poi di seguito più di qualche canzone di Guccini, fa sempre il suo effetto; sembrava di essere a un concerto del montanaro di Pàvana: Quattro Stracci, Autogrill, Don Chisciotte, Cirano, Scirocco e per chiudere il concerto il grande classico che chiude tutti i concerti di Guccini: la Locomotiva.
Alla fine quando meno te lo aspetti, si chiude dopo la lunga corsa sui binari della locomotiva con: buonanotte fiorellino, come a riconciliare gli animi di quelle generazioni senza nome che gridavano vendetta.
E’ stata un’ottima serata e per questo ringrazio la Costa Volpara che non tradisce mai le aspettative.
Concludo con una frase che rubo, palesemente, al gruppo: e così si continua.

Di seguito il video che ha chiuso un loro concerto ormai qualche hanno fa. 

I link dove potete trovarli:

I link ai prossimi eventi: