"Datemi qualsiasi cosa a motore e io ve la porterò al limite" Gilles Villenueve

domenica 30 settembre 2012

Matteo Renzi.. Adesso a Viterbo

Questa sera ho avuto il tempo di andare a sentire Matteo Renzi a Viterbo, durante una delle sue tappe del giro che sta facendo nei Comuni italiani. 
E' la prima volta che sento Matteo dal vivo e devo dire che rispetto ai soliti, il suo modo di tenere il palco è differente. Si vede che è a suo agio e che sa muoversi bene, senza dubbio. Gori o non Gori, questo non so dirlo, lascio a voi la scelta. 
Per il resto, senza dubbio Matteo ha fatto il pieno, molte persone presenti (molti volti nuovi) e soprattutto quasi nessuno dell'establishment locale (per fortuna): si sono presentanti solo il non-segretario Andrea Egidi e il non-giovane Alessandro Mazzoli, poi solo qualche sindaco del viterbese e poco più.
Poi è iniziato un discorso di circa un'ora e venti, in cui Renzi a cercato di raccontare il più possibile: la sua scelta, le sue radici, la sua piattaforma programmatica, il suo obiettivo. Un'ora e venti che si è snodata velocemente passando da Renzi che fa dell'autoironia a momenti in cui vengono snocciolati dati chiari sulla situazione italiana occupazionale, sul lavoro femminile e su come rivedere il welfare.
E' chiaro che è un modo diverso di parlare dei problemi e di avvicinarsi al pubblico: utilizzo di video intervallati al discorso, approfondimento dei problemi partendo dalle proprie radici raccontando una storia intorno ad una situazione, nettezza nel prendere una posizione e nell'esporla chiaramente, capacità di farsi sentire vicino dal pubblico. 
E inoltre mi ha colpito il modo di affrontare i singoli problemi: un approccio basato sul micro (e con ciò non intendo microeconomico) ma intendo basato su i problemi di tutti i giorni, quelli che interessano tutti. E tramite i riferimenti alla realtà quotidiana si sono affrontate le grandi tematiche sulle quali il Paese è bloccato. 
Un caro amico mi fa notare, correttamente, che molti degli argomenti di super Pippo Civati sono stati presi e incamerati, come l'utilizzo in contrapposizione dei tue termini: civismo - cinismo (forse questo pescare dal bagaglio civatiano è un bene in vista di un cammino di Renzi su alcune posizioni ancora non proprio all'avanguardia e forse è un male perché queste potevano essere le parole di Pippo dette da Pippo, ma questa è un'altra storia).  
Infine c'è da sottolineare quanto questa campagna cerchi di assomigliare il più possibile a quella americana alla Obama... anche i colori rosso e blu richiamano molto l'America di Obama. 

P.s. il ritardo con il quale si è presentato è solo di 10 minuti, cosa ottimale per chi sta correndo in una campagna per le primarie come questa! 




Qualche link per approfondire:
il sito dedicato alla campagna delle primarie
il sito personale di Matteo Renzi

Nessun commento:

Posta un commento