"Datemi qualsiasi cosa a motore e io ve la porterò al limite" Gilles Villenueve

martedì 14 giugno 2011

Film-verità sulla morte di Pasolini
Al via le riprese, per la regia di Federico Bruno, a Chia, Soriano e Viterbo
Una studentessa universitaria spagnola arriva in Italia per raccogliere il materiale necessario alla sua tesi di laurea su Pier Paolo Pasolini. Le sue ricerche si articolano al di fuori dei percorsi ufficiali e diventano una sorta di investigazione. E' cosi' che scopre la fondatezza dei sospetti secondo i quali lo scrittore e regista friulano sarebbe stato ucciso nell'ambito di un complotto e riesce ad individuare anche i mandanti e gli esecutori materiali del delitto. E' la trama di ''Pasolini, la verità nascosta'', il film scritto da Federico Bruno, che curerà anche la regia e la produzione, che ripercorre gli ultimi dieci mesi di vita del poeta, a partire dal gennaio del 1975.
Le riprese inizieranno il 4 luglio a Roma, ma già il 23 giungo la troupe sarà a Chia, una frazione di Soriano nel Cimino, dove Pasolini aveva acquistato una torre medievale trasformandola nel suo buen retiro. Le altre location della pellicola, che sarà in bianco e nero, saranno a Roma, Sabaudia e Viterbo, dove saranno ricreate lcune ambientazioni, come un ristorante tipico di degli anni '70 ambientato al 'Molino' a Valle Faul. Gli interni della casa-torre saranno invece ricostruiti in teatro, in quanto gli eredi dello scrittore non hanno autorizzato le riprese.
''All'inizio – ha dichiarato il regista Bruno – avevamo pensato di far interpretare Pasolini a Massimo Ranieri, ma i suoi impegni sono talmente tanti che non riuscivamo a far coincidere i nostri tempi. Ci eravamo quindi orientati su alcuni attori spagnoli e francesi ma, mentre prendevamo i contatti, abbiamo individuato la persona giusta: Alberto Testone, un attore che somiglia in modo impressionante a Pasolini fisicamente ma anche caratterialmente''. Testone è un attore che finora ha svolto ruoli secondari, interpretando personaggi simili ai ''borgatari'' che tanto piacevano a Pasolini. ''Sono sicuro – riprende Bruno – che è stato Pier Paolo a indicarci in modo imperscrutabile l'attore cui assegnare la parte''.
I costumi utilizzati nel film, circa 700 abiti degli anni '70, sono stati acquistati nei mercatini di Roma, mentre quelli di Pasolini sono stati confezionati ispirandosi alle fotografie ed alle riprese in cui compare il regista.
Per quanto riguarda il presunto complotto che ha portato alla morte di Pasolini, Bruno afferma: ''Non si tratta affatto di una trovata cinematografica. Nei due anni che ho impiegato a scrivere il film ha scovato migliaia di documenti, la gran parte dei quali inediti, che ho raccolto in 4.700 file, da cui ho tratto 320 pagine di sceneggiatura. Sono certo di aver individuato gli autori del complotto, che sono anche i mandanti del delitto, e gli autori materiali'.
''Dal giorno in cui è morto - continua il regista - sono molte le cose che ci sono state nascoste e con questo film le sveleremo. Pasolini era una persona che amava profondamente l'Italia e voleva salvarla dal degrado e dal consumismo. Aveva dato delle indicazioni su come uscire da quella situazione poltica e per questo è stato ucciso''.
La pellicola, prodotta dalla 'Horizon Film' di Roma, uscirà nel 2012 e molto probabilmente sarà presentata in un festival cinematografico straniero. Le riprese nella Tuscia si svolgeranno fra settembre ed ottobre e vedranno la collaborazione di Silvio Cappelli, autore di una pubblicazione che ripercorre i rapporti fra Pasolini e Chia negli ultimi anni di vita dello scrittore.

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