"Datemi qualsiasi cosa a motore e io ve la porterò al limite" Gilles Villenueve

martedì 3 aprile 2012

Ciao Nicola

Ciao Nicola,
te ne sei andato il 21 di marzo. Forse non volevi affrontare ancora un’altra primavera.
Nell’ultimo periodo ti sei lasciato andare, consapevole che era giunto il tuo momento. Eri stanco di soffrire, faticare a causa di due polmoni che non hanno mai funzionato troppo bene. E’ stata una presa di coscienza, di chi ancora pienamente comprende quello che sta succedendo.
Ho anche pensato che ti sei lasciato andare lentamente forse dal giorno in cui smettesti di guidare la tua ultima macchina. E forse ti sei lasciato andare come lei, nell’ultimo periodo sempre più in fretta. E te ne sei andato quando, come lei, non lo aspettavamo; troppo presto di come avevamo immaginato, pensato, sperato.
Ci rimane il rimpianto che nel momento in cui te ne sei andato, fossi solo, senza una persona conosciuta davanti ai tuoi occhi, prima che li chiudessi del tutto.
Ma ci ricorderemo di te ogni volta che prenderemo un caffè, vedremo un maggiolino passare sulla strada, guarderemo i tuoi grandi occhiali. Ogni volta che saremo famiglia intorno ad un tavolo.  
Non voglio quindi ricordarti per storie difficili che si perdono nella storia di una vecchia Italia, ma vorrei salutarti come il nonno che tutti hanno conosciuto: il nonno del maggiolone.
Ciao nonno.  




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